E’ considerato uno sport minore, ma di minore non ha veramente nulla. Basta assistere ad un allenamento per capire quanta fatica ci vuole per arrivare a un livello di preparazione eccellente. Il tiro con l’arco è uno sport fatto di equilibrio e concentrazione. E di tanta passione. Tutta quella che hanno gli istruttori, cinque in tutto, della Asd Pama Archery di Milazzo. Associazione nata nel 2005 e che, ormai da anni, è punto di riferimento di molte famiglie milazzesi. «Il nostro – dice Mike Palumbo, istruttore e campione di livello internazionale – è uno sport che non ha età. Si comincia a nove anni. Ma si può “giocare” anche fino a cento. Qui da noi vengono persone di ogni età».
PIRAINO. Quella del fotografo siciliano Nino Bartuccio è una storia che tocca il cuore. E non una volta ma tantissime volte. Tante per quante sono le foto che lui è riuscito a scattare a Nega. Una bambina brasiliana incontrata per caso che gli ha cambiato la vita.
Quella di Nino Bartuccio è una storia che parla di un “fotografo curioso”, di un “fotografo per caso” che incrocia i grandi occhi di Nega e non riesce più a lasciarli. Uno scatto, il suo, che fa il giro del mondo. Toccando il cuore di tutti. L’immagine della piccola Nega e dei suoi grandi occhi dolci, infatti, non appena online, conquista il web e diventa una tre le immagini più utilizzate in tutto il mondo. Così per caso. «Per tutta la giovinezza – racconta – ho sentito mio padre raccontare di suo fratello, andato in Brasile quarant’anni prima. Ogni anno ripeteva sempre la stessa frase “stannu non aiu soddi, ma nautrannu vaiu in brasili unni me frati”. Mio padre non ci è mai andato, ci sono andato io, in un momento particolare della mia vita».
MILAZZO. «Niente baci e abbracci». E’ categorico Peppe Falliti. «Non è assolutamente ancora il momento di abbassare il livello di attenzione. Mette subito le mani avanti il primario del Laboratorio di Analisi dell’ospedale Papardo di Messina. «Noi siciliani – dice – siamo sempre molto affettuosi ma gesti come baci e abbracci vanno assolutamente evitati. Così come chi decide di andare in vacanza non può ancora comportarsi come in una situazione di normalità».
«Siamo al colpo di coda della pandemia - precisa il primario di uno degli ospedali più grandi di Messina – ma non possiamo pensare ancora di essere fuori pericolo. La variante Delta preoccupa enormemente»
Il medico milazzese durante una lunga intervista ha spiegato in maniera molto dettagliata come avanza il contagio del virus e come la Sicilia non sia ancora a buon punto con le vaccinazioni.